VOCI DI PALAZZO SU EMENDAMENTI ALL’ART. 119
Sin dal principio è stato chiaro che l’art.119 del Decreto Rilancio, avrebbe attirato l’attenzione di tutti gli attori, che gravitano intorno alla riqualificazione energetica e più in generale del mondo delle costruzioni. È giusto che sia così, perché chi vive nel mondo reale, che non è quello della politica, ha fatto le sue richieste e osservazioni, tali da far scaturire una serie di emendamenti all’art. 119, tesi ad estendere e migliorare la sua portata innovativa in ambito di riqualificazione energetica e sviluppo sostenibile delle nostre città.

Le voci di palazzo dicono che gli emendamenti presentati riguardano i seguenti punti:
- prolungamento della validità dell’ecobonus 110% fino al 31 dic. 2022, alcuni dicono addirittura fino al 2023;
- sostituzione dell’attestato di prestazione energetica APE, con l’audit energetico dell’immobile;
- allargamento della platea dei beneficiari, inserendo i proprietari di seconde case non di lusso, gli alberghi e i residence purché gestiti dal proprietario, i proprietari di beni provenienti dalla dismissione del patrimonio pubblico di società a partecipazione pubblica, le associazioni e le società sportive.
Ovviamente la battaglia si gioca sul campo della disponibilità economica e dell’individuazione delle risorse necessarie. Stiamo alla finestra e attendiamo fiduciosi.